Non si placano le polemiche in seguito alla rottura del patto tra i partiti per la legge elettorale, con il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo che passa al contrattacco accusando il PD di eseguire “ordini” provenienti dall’alto e rispondendo indirettamente a Matteo Renzi, che ha affermato al Corriere della Sera: “Evidente chi sia stato a far fallire tutto”.
Il riferimento è alle critiche al “patto a quattro” di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, pronunciate proprio il giorno prima dello sfociare delle polemiche: “Napolitano ha detto, il Pd ha ubbidito”, hanno pronunciato in coro Grillo e Davide Casaleggio al termine di un pranzo di lavoro a Rapallo (durato un’ora e mezza), al temine del convegno Giovani di Confindustria.
Grillo ai microfoni del Tg1 ha commentato inoltre all’ipotesi di Luigi di Maio come possibile candidato premier del M5S: “Decideremo, vedrete. Lo stiamo selezionando con degli algoritmi e abbiamo preso come capo della comunicazione Ray Donovan. Loro hanno preso Jim Messina e noi Donovan”, citando ironicamente la serie tv Usa.
Importanti le affermazioni sullo scenario socio economico dello stesso Davide Casaleggio al convegno di Confindustria: “Ritengo che dobbiamo pensare alle doppie cifre e nell’innovazione di doppie cifre ce ne sono. Quando parliamo di innovazione ragioniamo in termini di crescita almeno a doppia cifra. Se innovazione è così veloce noi dobbiamo riuscire a intercettarla”.