Il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha comunicato di aver lasciato invariati i tassi di interesse. Il tasso principale è allo 0%, mentre quello sui depositi resta negativo allo -0,4%. La Bce ha poi ribadito che proseguirà fino alla fine dell’anno con il ritmo attuale di acquisti di titoli, pari a 60 miliardi di euro al mese.
E il Consiglio direttivo ha anche ripetuto che non prevede di aumentare i tassi se non dopo la conclusione del Quantitative easing. I dati più recenti continuano a indicare una “crescita solida e ben diffusa” nell’Eurozona, ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa dopo il consiglio direttivo svoltosi a Tallinn.
La Bce ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Eurozona, portandole all’1,9% per quest’anno, all’1,8% il prossimo e all’1,7% nel 2019″.
Quanto alle stime d’inflazione dell’Eurozona, saranno portate a 1,5% per quest’anno, a 1,3% il prossimo e a 1,6% per il 2019. Le precedenti previsioni stimavano un carovita rispettivamente all’1,7%, all’1,6% e all’1,7%
“Non ho sentito nessuna voce di dissenso sulle decisioni prese oggi dalla Bce – ha detto il presidente della Bce -Non si è inoltre discusso oggi la data in cui decidere sul futuro del programma di quantitative easing”.