Massimiliano Allegri ha rinnovato il suo contratto con la Juventus, Il tecnico toscano siederà sulla panchina bianconera, non fino a giugno 2019, così come era stato previsto bensì fino al 30 giugno 2020.
Dopo un lungo colloquio con il presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Beppe Marotta, con i quali si è parlato soprattutto delle prossime mosse di mercato, Allegri si è visto aumentare l’ingaggio (guadagnava 4,5 milioni di euro più bonus fino ad adesso): nella prossima stagione 5,5 milioni più bonus, poi salirà ogni anno fino ai 7 del 2019/2020.
UFFICIALE: Mister @OfficialAllegri rinnova il contratto con la Juventus. #Allegri2020 https://t.co/N8mnEzKJgM pic.twitter.com/os0PzSWpQt
— JuventusFC (@juventusfc) 7 giugno 2017
IL COMUNICATO:
“Ora è ufficiale: Massimiliano Allegri ha rinnovato il suo rapporto con la Juventus fino al 30 giugno 2020. Un rapporto che, dal giorno del suo arrivo, nel luglio del 2014, ha permesso alla squadra di continuare il suo percorso di crescita in Italia, iniziato tre anni prima, e consolidare sempre di più la sua posizione di top team europeo. In questo caso non c’è niente di meglio che lasciar parlare i dati: sotto la sua guida la Juventus in Italia ha vinto tre Scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, ha quindi riscritto la storia del calcio italiano, arrivando a sei Scudetti consecutivi e tre Coppe nazionali una in fila all’altra: una triplice doppietta mai vista nel nostro Paese.
I numeri dicono anche che con Allegri alla guida, la Juve ha vinto 97 partite tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. In Serie A, gli 84 successi e i 17 pareggi su 114 gare si traducono in 269 punti totali, con una media di 2.36 a partita. E poi l’Europa, dove la Juventus con due finali di Champions League in tre stagioni e il quinto posto nel ranking UEFA è ormai una delle realtà più accreditate. La Juve ha vissuto, in questi anni, molti rinnovamenti, piccole rivoluzioni a livello tecnico. Allegri, Panchina d’Oro lo scorso anno non a caso, ha saputo interpretarli, leggerli, guidarli.
Due esempi per tutti, in questi tre anni: l’incredibile rimonta dei bianconeri nella stagione 2015/16, iniziata con il Derby del novembre 2015 e culminata con il Tricolore, e il cambio di modulo di qualche mese fa, con il quale il Mister è riuscito a valorizzare a pieno il potenziale tecnico della Juventus, con una decisione delle sue: coraggiosa, spiazzante, intelligente. In altre parole, la Juve e Allegri sono cresciuti insieme. Stanno continuando a farlo. E continueranno ancora”.
La sconfitta in finale di Champions League, non cancella una grande stagione condotta da Allegri sulla panchina della Juventus con la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia. Ora Marotta insieme ai suoi collaboratori si metterà al lavoro per regalare al tecnico tre top player per poter puntare a diventare Campioni d’Europa la prossima stagione.