Lo ha già fatto Giletti prima di lui, a chiusura de “L’arena”, adesso anche Fabio Fazio saluta tutti con un lungo monologo prima della pausa estiva in cui parla dei suoi rapporti con la Rai.
La questione del tetto degli stipendi è un nodo che sembra non volersi proprio sciogliere. “Ho iniziato questo lavoro in Rai quando avevo 19 anni. Ho fatto programmi ed esperienze bellissime e sarò sempre grato a tutti coloro che per questa azienda lavorano e che mi hanno accolto 33 anni fa… In realtà ormai loro sono in pensione e l’unico che è rimasto è il cavallo di Viale Mazzini con cui ho un rapporto eccellente. È l’unico punto fermo della Rai. Non è mai stato sfiduciato, lui”, ha detto il conduttore.
“Abbiamo fatto molte cose belle insieme (non con il cavallo, con la Rai!): da Quelli che il calcio ad Anima mia, da Che Tempo Che Fa a Che Fuori Tempo Che Fa, dalla serata del Viva 25 aprile! a Vieni via con me, da quattro festival di Sanremo a Rischiatutto sino alla serata di FalconeeBorsellino e tanti altri programmi. Questo per dire che il mio percorso professionale coincide con la storia di questa azienda. Tra poco vedremo anche se è reciproco…”.
Poi però ha aperto uno spiraglio: “Noi in ogni caso ci rivedremo: Che Tempo Che Fa continuerà. E sempre con lo stesso entusiasmo e passione, per i quali ringrazio i miei colleghi autori, gli ospiti che in questi anni sono intervenuti, i colleghi che mi hanno accompagnato, la redazione, la produzione, Filippa e naturalmente Luciana. Ma soprattutto voi, il Pubblico, con la p maiuscola. Viva il Pubblico! Viva la Rai! Viva il cavallo…”.