Non ha pace il concorso per 800 cancellieri bandito dal ministero della Giustizia. Dopo tante polemiche e proteste, arrivano anche i ricorsi.
Il tribunale di Firenze ha sospeso il concorso ordinando di ammettere alle prove i candidati comunitari e gli stranieri in regola col permesso di soggiorno che erano stati esclusi. Ma il ministero ha impugnato la sentenza e martedì 6 ci sarà l’udienza.
La vicenda riguarda le prove per 800 posti da assistente giudiziario e per parteciparvi era necessario il possesso della cittadinanza italiana.
Una signora albanese assistita dalla onlus ‘L’Altro Diritto’ si è opposta e ha fatto ricorso. E il giudice, nella parte sostanziale, lo ha accolto e ha stabilito di sospendere la procedura concorsuale così da permettere agli stranieri di essere riammessi per la presentazione della domanda e per partecipare al concorso.