Svolta nella notte nelle indagini per il caso del neonato trovato agonizzante in via Turati, a Settimo Torinese e morto qualche ora dopo in ospedale. I carabinieri di Ivrea hanno infatti ottenuto la confessione di una donna, una italiana di 34 anni, interrogata a lungo dai militari.
La donna è ritenuta colpevole dell’omicidio aggravato del neonato partorito nelle prime ore di ieri. Al momento non sono emerse responsabilità da parte di altre persone.
La donna è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto. Il neonato era stato trovato nudo e in fin di vita da un netturbino in via Turati, di fronte ai balconi del civico 2, proprio dove abita la donna fermata.
Giovanni, così è stato chiamato il neonato, è morto poco dopo all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.
Secondo una prima ricostruzione, il piccolo potrebbe esser stato stato lanciato dal balcone di casa subito dopo il parto. Mancano però conferme ufficiali.