Le tensioni sull’asse Washington-Berlino continuano a crescere. Il presidente Donald Trump, come sempre via Twitter, accusa Berlino di partecipare non adeguatamente alle spese della Nato: “Abbiamo un deficit commerciale enorme con la Germania, inoltre loro pagano molto meno di quanto dovrebbero alla Nato. Molto male per gli Usa. Questo cambierà”.
Al summit, alla vigilia del G7 di Taormina, il tycoon aveva sottolineato che “23 dei 28 Paesi dell’Alleanza non spendono abbastanza per la difesa”. A margine del summit Nato, invece, aveva accusato i tedeschi di essere “cattivi, molto cattivi” precisando che il giudizio negativo si riferiva agli scambi commerciali.
Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, dal canto suo, aveva detto di “non poter più fare “affidamento sugli Stati Uniti”. Quindi il tweet odierno del presidente statunitense:
We have a MASSIVE trade deficit with Germany, plus they pay FAR LESS than they should on NATO & military. Very bad for U.S. This will change
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 30 maggio 2017
Per smorzare i toni, però, la Merkel ha ribadito l’amicizia che lega il suo paese agli Usa: “Le relazioni con gli Usa sono di importanza capitale”, ha detto in una conferenza stampa congiunta con il premier indiano Narendra Modi in cui ha ribadito di essere “convinta transatlantista”.
Meno diplomatico il leader dell’Spd, Martin Schulz, secondo il quale Donald Trump è “il distruttore di tutti i valori dell’Occidente”. “Bisogna ostacolare un uomo del genere e la sua ideologia“, ha aggiunto Schulz.
Sullo scontro Usa-Germania è intervenuto anche il premier Paolo Gentiloni: “L’Italia condivide idea che l’Ue prenda in mano il proprio futuro, le sfide che abbiamo di fronte lo richiedono. Sono emerse sintonie tra diversi paesi europei nel contesto internazionale e questo non toglie nulla all’importanza dei legami transatlantici, dei legami con gli Usa che non possono farci rinunciare a principi fondamentali come il nostro impegno sul cambiamento climatico e il commercio libero“, ha detto nella conferenza stampa a villa Madama al termine dell’incontro con il primo ministro canadese Justin Trudeau.