Una ricerca multidisciplinare dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, pubblicata su Scientific reports-Nature, ha dimostrato che anche se non bruciano tabacco come le sigarette tradizionali, le sigarette elettroniche producono ugualmente sostanze tossiche.
Questo significa che potrebbero causare seri danni alla salute come alterazioni del Dna nel sangue che molto spesso portano a patologie tumorali.
L’assenza di combustione non evita la produzione di sostanze tossiche come acroleina, formaldeide e acetaldeide: a partire da questo elemento i ricercatori Unibo, guidati Moreno Paolini, docente del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, hanno avviato un’indagine tossicologica approfondita.
Lo studio ha mostrato una diminuzione della capacità antiossidante del tessuto polmonare e l’aumento della produzione di radicali liberi: due fattori che hanno un ruolo primario nel generare quello “stress ossidativo” spesso causa di tumori, invecchiamento cellulare e malattie degenerative.
Ma non è tutto: è stato registrato anche un aumento significativo dei livelli di colesterolo e degli acidi grassi saturi a cui è associato un importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari.
In parole povere, i ricercatori hanno dimostrato come l’ipotesi che le sigarette elettroniche non siano dannose per la salute sia del tutto infondata.