Un 24enne albanese, residente in provincia di Monza, è stato arrestato per violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e atti persecutori nei confronti della fidanzata. A denunciarlo l’ex fidanzata, una studentessa italiana di 21 anni che ha raccontato che le violenze sarebbero avvenute tra il settembre 2012 e la fine del 2013. In un’occasione il giovane l’avrebbe sequestrata e, per punizione dopo una lite, l’avrebbe rinchiusa per giorni in cantina.
“Sarai per sempre mia e se mi denunci farò del male a te e alla tua famiglia”, le minacciava il fermato per farla rimanere in silenzio, sia quando stavano insieme che alla fine della loro relazione.
Telefonate e sms persecutori – I due si erano conosciuti quando lei aveva 12 anni e dal 2012 avrebbero iniziato a frequentarsi seriamente. Da allora, sempre secondo la denuncia della vittima, il fidanzato avrebbe rivelato un’indole aggressiva, e la giovane ha troncato la relazione nel 2013. Tra il 2015 e l’inizio di quest’anno, il 24enne avrebbe cercato a più riprese di riallacciare la relazione, tentando di persuadere la ex anche con approcci sessuali, continue telefonate ed sms minatori.
La 21enne a quel punto avrebbe infine deciso di denunciarlo. Le indagini della polizia, anche con intercettazioni telefoniche e ambientali, avrebbero infine dimostrato quanto sostenuto dalla vittima, oltre ai tentativi del suo ex di inquinare le prove attraverso il condizionamento di alcuni testimoni.