Le pagelle di Bologna – Juventus (clicca qui per leggere la cronaca), anticipo della 38esima giornata di Serie A, a cura della redazione di Sì24.
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa 6,5; Krafth 6,5 (dal 30′ s.t. Petkovic s.v.), Torosidis 6,5, Gastaldello 6, Mbaye 6; Pulgar 6 (dal 40′ s.t. Nagy s.v.), Taider 7, Viviani 6; Okwonkwo 6, Destro 6, Krejci 6 (dal 23′ s.t. Masina 6). All.: Donadoni.
MIGLIORI BOLOGNA
Taider: Fa proprio alla Juventus il tipico gol ‘alla Del Piero’: bella la preparazione del tiro e ancor più bella l’esecuzione, con la traiettoria a giro che sorprende il povero Audero, che probabilmente non si aspettava una conclusione del genere.
Krafth – Torosidis: È vero che la difesa emiliana non corre grossissimi rischi, specie nel primo tempo, ma il merito è anche loro e delle loro tempestive chiusure, senza le quali probabilmente la partita si sarebbe accesa ben prima.
Da Costa: Bravo tra i pali (sinistro a giro di Dybala neutralizzato) e coraggioso nelle uscite, come quella con la quale sbarra la strada a Higuain, che si stava lanciando a tutta verso la sua porta.
PEGGIORI BOLOGNA
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JUVENTUS (4-2-3-1): Audero 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 6, Benatia 6, Asamoah 6; Khedira 6 (dal 14′ s.t. Mandzukic 6), Marchisio 6 (dall’11’ s.t. Pjanic 6,5); Cuadrado 5, Dybala 7 (dal 34′ s.t. Kean 7), Sturaro 7; Higuain 6. All.: Allegri.
MIGLIORI JUVENTUS
Kean: All’ultima azione della partita con un colpo di testa la mette dentro e fa vincere in rimonta la Juventus. Per lui è il primo gol in bianconero, poi è il primo gol di un classe 2000 in Serie A: una gran bella emozione.
Dybala: Non è il solito straripante Dybala, ma a sprazzi fa vedere la tecnica sopraffina di cui è dotato e in occasione del gol mostra di avere un fiuto da punta, più che da fantasista. Anche lui come molti compagni sembra giocare col freno a mano tirato in vista di Cardiff.
Sturaro: È uno di quelli che interpreta la partita con maggior cattiveria. Corre tantissimo, va a contrasto senza troppi complimenti (forse anche perché sa che molto probabilmente non sarà titolare nella finale di Champions) e si butta dentro regolarmente.
PEGGIORI JUVENTUS
Cuadrado: Forse ci ha abituato troppo bene, ma della freccia nera ammirata per gran parte della stagione oggi non si è vista nemmeno l’ombra. Pochissime iniziative sulla fascia, non si fa trovare praticamente mai nel vivo dell’azione e troppo spesso non riesce a contenere i nervi.