Le polemiche sull’emendamento pro-voucher inserito nella “manovrina” sembrano avere sortito gli effetti desiderati dal Mdp. Il presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, si è infatti detto disponibile ritirare l’emendamento: “Leggo ricostruzioni assurde sul Pd che vuole utilizzare la questione voucher per mettere in difficoltà Gentiloni“.
“Siamo pronti a ritirare il provvedimento se questo è il volere del Governo – dichiara Rosato – Non cerchiamo nessun incidente parlamentare“. E proprio giovedì sera, giorno dell’annuncio di Rosato, da Palazzo Chigi già giovedì era arrivata la smentita sui “retroscena apparsi su un quotidiano e ogni riferimento a dubbi di Paolo Gentiloni”.
“La proposta di buoni lavoro per le prestazioni occasionali delle famiglie e delle imprese sono strumenti indispensabili per evitare che tali prestazioni si svolgano in nero. Non è certo la reintroduzione dei voucher che il governo aveva abrogato. E’ diverso lo strumento, è del tutto diversa la platea“, si leggeva nella nota.
Il monito di Mdp, però, era e rimane piuttosto chiaro: “Usciamo dalla maggioranza se si va avanti con i buoni lavoro. È l’ennesimo strappo con i cittadini”, aveva detto Francesco Laforgia.