Nuovo arresto della polizia di Manchester nell’ambito delle indagini sull’attentato suicida di lunedì costato la vita a 22 morti. Lo riferisce il Guardian. Salgono quindi a 8 le persone finora arrestate. Su tutti spicca Ismail Abedi, 23 anni, fratello maggiore del kamikaze, Salman, fattosi esplodere al termine del concerto di Ariana Grande.
E secondo quanto riportato oggi dal Times, Salman Abedi, si preparava ad agire da almeno ”un anno”. Il 22enne figlio di ex rifugiati politici libici avrebbe infatti creato mesi fa un fondo bancario inattivo, da utilizzare per acquistare il materiale necessario a confezionare l’ordigno della strage.
Successivamente avrebbe affittato l’appartamento individuato ora come covo e luogo di assemblaggio della bomba. Ma gli arresti effettuati nelle scorse ore, pur definiti ”importanti”, non implicano che l’intera cellula che avrebbe assistito l’attentatore Salman Abedi sia stata sgominata. Lo scrive il Guardian citando fonti investigative.
Alcuni complici ”sono ancora a piede libero”. Mentre il Telegraph riferisce che il materiale ritrovato nel ‘covo’ del terrorista a Manchester conferma i timori di piani già pronti per ”una seconda bomba”.
Rapporti Uk-Usa. Le autorità britanniche hanno ripreso a condividere le informazioni con gli Stati Uniti sull’attacco terroristico di Manchester. Lo ha annunciato Mark Rowley, numero 2 di Scotland Yard, responsabile dell’unità nazionale antiterrorismo citato dall”Huffington Post.
“Sebbene di solito non commentiamo gli accordi di condivisione delle informazioni con le organizzazioni internazionali vogliamo sottolineare che, dopo aver ricevuto nuove assicurazioni, stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner chiave in tutto il mondo, inclusi tutti quelli dell’alleanza di intelligence cosiddetta dei ‘Cinque Occhi’ (Five Eyes)”, ha detto Rowley in una dichiarazione.
Nel pomeriggio di oggi, intanto, a Milano è stato espulso un tunisino collegato ad Hosni, il ventenne italiano con padre tunisino arrestato giovedì sera per aver accoltellato due militari e un agente Polfer in stazione Centrale.