Il tribunale di Roma ha accolto il reclamo del Gruppo Uber, revocando la propria ordinanza dello scorso 7 aprile con cui era stato disposto il blocco su tutto il territorio nazionale di Uber Black, il servizio classico della multinazionale, e l’oscuramento dell’omonima app.
È stato dunque respinto il ricorso dei tassisti. Il Gruppo Uber potrà continuare a operare in Italia attraverso Uber Black. Gli altri servizi, Uber Pop e Uber X, continuano, invece, ad essere vietati.
Con la sentenza, il Tribunale di Roma ha così dato attuazione alla decisione del Parlamento di sospendere fino al 31 dicembre alcune norme della legge nazionale che disciplina il settore taxi e noleggio con conducente.
La sospensione era stata introdotta nella legge di conversione del decreto Milleproroghe con il cosiddetto ‘emendamento Lanzillotta’ e aveva scatenato le proteste dei tassisti a febbraio.