“Mi faccio parte”. Andrea Della Valle rompe il silenzio che avvolge il finale di stagione della Fiorentina e dopo le dure contestazioni della tifoseria annuncia di voler fare un passo indietro: “Si dice che nel calcio le offese ci stanno, ma non credo che lo stadio sia zona franca. Non è così”.
A margine della cerimonia della laurea honoris causa del fratello Diego, Andrea Della Valle si sfoga con la stampa e spiega le ragioni di questa decisione: “Dopo la gara contro il Sassuolo mi sono distaccato per analizzare una situazione che non mi va più giù. Credo sia arrivato il momento di fare un passo indietro e mettermi da parte, così non aiuto la Fiorentina. In questo periodo sono inquieto”.
Della Valle aggiunge: “Io vivo di cuore e di passione. Ho messo tanti soldi in questa squadra, ma in questo momento non percepisco più l’equilibrio giusto in città e non capisco perché. Credo che si arrivato il momento di fare un passo indietro, ci penserò bene ma per adesso starò più distaccato”.
Una mossa ben ponderata, per il momento. Andrea Della Valle rassicura: “La Fiorentina è gestita da persone competenti, da Antognoni a Corvino fino al presidente e a Salica. Mi auguro di aver regalato tante soddisfazioni – continua – , non verrò all’ultima gara della stagione. Le squadre sono di chi ci mette l’anima e non di chi le costruisce”.
Una giornata in cui però si registra anche la separazione definitiva tra il club viola e Gonzalo Rodriguez, che non risparmia critiche per la proposta di rinnovo di contratto (in scadenza il prossimo giugno): “É tremendo per me dover andare via, ma è arrivato il momento. Volevo rinnovare, ma quando la società non ti chiama per cinque mesi e quando arriva la chiamata non c’è possibilità di trattare e in venti minuti tutto è finito, significa che si è arrivati al capolinea”
Rodriguez aggiunge: “Ho dato tutto per questa maglia. I soldi non sono un ostacolo. Il problema è come sono stato trattato. Ho dovuto chiamare io il mio procuratore per trattare, la società non mi ha mai chiamato. É stata un’esperienza che non dimenticherò: ringrazio i tifosi e la città che mi ha aperto le porte e mi ha sempre amato e rispettato. Tiferò Fiorentina per sempre”.