Come ogni anno, con l’approssimarsi dell’estate, arrivano puntuali i dati di Legambiente sull’inquinamento delle spiagge. E come ogni stagione balneare, torna puntuale l’emergenza.
Secondo l’ultima indagine, sono 670 i rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di lido. Il report è stato effettuato su 62 spiagge italiane per un totale di oltre 200mila metri quadri, pari a quasi 170 piscine olimpioniche.
Ecco perché da oggi e fino al prossimo al 28 maggio è stata organizzata la campagna ‘Spiagge e fondali puliti – Clean up the med’, con più di 300 iniziative in tutta Italia “per amore del mare” e centinaia di eventi di pulizia straordinaria in tutto il Mediterraneo.
Nella top ten dei rifiuti spicca la plastica (84% degli oggetti rinvenuti), seguita da vetro e ceramica (4,4%), metallo (4%), carta e cartone (3%).
Per quanto riguarda gli oggetti più trovati sulle 62 spiagge italiane, quest’anno al primo posto ci sono le reti per la coltivazione dei mitili (11%). L’80% di queste è stato registrato nella sola spiaggia pugliese di Isola Varano, nel comune di Ischitella (Foggia). Al secondo posto troviamo tappi e coperchi (9,6%), mentre al terzo posto frammenti di oggetti fatti di plastica (9,3%) minori di 50 centimetri. Seguono i mozziconi di sigaretta (8,5%), le bottiglie e i contenitori di plastica per bevande (7,7%), i cotton fioc (6,1%), le stoviglie usa getta (4,4%) e il polistirolo (4,4%).