One man show all’importante vertice Nato tenutosi oggi a Bruxelles. Il presidente Donald Trump è stato molto diretto: “Finalmente i membri devono contribuire nel modo giusto con la quota giusta rispettando gli obblighi finanziari, ma 23 dei 28 membri Nato ancora non pagano quanto dovrebbero pagare, questo non è giusto per il popolo e per i contribuenti degli Stati Uniti”.
“Se tutti i paesi Nato versassero il 2% del Pil nazionale come contributo alla Nato avremmo 119 miliardi di dollari in più da spendere per la nostra difesa”, ha osservato Trump, per il quale neanche quella percentuale sarebbe sufficiente.
Gentiloni apre alle richieste del tycoon: “Sosteniamo la condivisione delle spese, l’Italia resta impegnata nell’implementazione del ‘Defense Investment Pledge’ (l’impegno a portare il contributo al bilancio Nato al 2% del Pil entro il 2024, ndr)”, ha detto il premier intervenendo al vertice Nato.
“Siamo il quinto contributore al bilancio Nato – ha detto – e il secondo delle due principali operazioni in Afghanistan, con quasi 1000 soldati, e Kosovo con oltre 500 militari, e altre operazioni”. L’Italia, ha aggiunto Gentiloni, “sostiene il piano d’azione” per incrementare il ruolo della Nato contro il terrorismo.
Il premier italiano ha poi sottolineato “l’importanza soprattutto della dimensione politica del fatto che l’Alleanza si unisca alla coalizione anti-Isis”. “Gli sforzi della Nato contro il terrorismo si dimostreranno efficaci sono se saranno parte di una strategia più inclusiva, implementando la sua agenda verso sud e incrementando la cooperazione con Unione europea e Onu”, ha aggiunto.
Il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, ha annunciato che la Nato avrà una “nuova cellula di intelligence contro il terrorismo” che sarà creata nel quartier generale di Bruxelles ed il cui scopo è quello di “migliorare la condivisione di intelligence, comprese quelle sui foreign fighters”. Inoltre sarà nominato un “coordinatore per supervisionare gli sforzi nella lotta contro il terrorismo”.
Mercoledì Londra aveva definito “inaccettabile” che sui media Usa fossero trapelate notizie (tra cui il nome del kamikaze e le foto dei resti dell’ordigno) che avevano anticipato le dichiarazioni ufficiali delle autorità britanniche.
L’irritazione della Gran Bretagna verso gli Stati Uniti anche dopo la pubblicazione sul New York Times la foto di alcuni frammenti dell’ordigno che ha causato la strage alla Manchester Arena. Per questo la polizia inglese ha deciso di interrompere con gli Usa la comunicazione delle informazioni sull’attentato avvenuto lo scorso 23 maggio.
Le immagini sono state pubblicate sul Nyt poche ore dopo che ministro degli Interni britannico Amber Rudd aveva chiesto alle autorità americane di non divulgare informazioni.
“Chiarirò al presidente Trump che le informazioni di intelligence condivise tra le nostre autorità devono restare al sicuro”, ha detto la premier britannica Theresa May prima di partire alla volta di Bruxelles per il summit della Nato.
“Al G7 di Taormina ci sarà un confronto su temi che interessano tutta l’umanità, come i cambiamenti climatici, i commerci, le migrazioni, i rapporti con l’Africa”, ha detto Paolo Gentiloni arrivando a Bruxelles. “Non sarà un confronto semplice – ha aggiunto -, ma l’Italia, che ospita l’incontro, cercherà di renderlo utile e capace di far convergere le posizioni”.
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