A sorpresa, il Tar del Lazio ha bocciato la nomina di cinque dei venti nuovi super-direttori, anche stranieri, dei musei italiani. Restano al loro posto Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, e Cecile Holberg, alla guida della Galleria dell’Accademia sempre nella città toscana.
La notizia è stata anticipata dal Sole 24 Ore. Come sta scritto sul quotidiano, “il Tar ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per aprire le selezioni a candidati internazionali e sette dei direttori sono stranieri, tra i quali quelli del parco archeologico di Paestum e del Palazzo Ducale di Mantova, interessati direttamente dal verdetto del Tar”.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, è infuriato ed affida ad un tweet il proprio commento. “Il mondo ha visto cambiare in 2 anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio…“, ha scritto.
Il mondo ha visto cambiare in 2 anni i musei italiani e ora il TAR Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio..
— Dario Franceschini (@dariofrance) 25 maggio 2017
Con molta probabilità il Ministero farà appello al Consiglio di Stato.
Sulla questione si è espresso anche l’ex premier Renzi che su Facebook ha scritto: “Il fatto che il Tar del Lazio annulli la nostra decisione merita il rispetto istituzionale che si deve alla giustizia amministrativa ma conferma – una volta di più – che non possiamo più essere una repubblica fondata sul cavillo e sul ricorso. Non abbiamo sbagliato perché abbiamo provato a cambiare i musei: abbiamo sbagliato perché non abbiamo provato a cambiare i Tar”, aggiunge Renzi.