“Nessun bail-in” per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca. Lo ha comunicato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine dell’incontro tra i vertici degli istituti di credito in crisi e la direzione generale Concorrenza della Commissione europea.
Le richieste degli istituti riguardo ad un possibile salvataggio di Stato sono quindi state bocciate. La Commissione ha rilanciato chiedendo che gli istituti raccolgano un miliardo di capitale da privati, condizione necessaria per poi approvare la “ricapitalizzazione di Stato”.
Il bail-in per le banche venete “è una ipotesi esclusa“, ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il quale ha parlato anche della crescita italiana: “Il Paese sta andando avanti, migliorerà più di quanto atteso e previsto nei numeri, ma deve cambiare il suo modello”.
Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e viceministro all’Economia durante il governo Renzi, è convinto che “più si ingigantisce il buco delle due Banche Popolari Venete, più diventa inevitabile chiedersi cosa facevano le autorità di vigilanza bancaria quando ancora nel 2013 autorizzavano aumenti di capitale a valori completamente sballati“.
Sempre per Zanetti “scelta la linea dell’intervento pubblico per MPS, è impensabile per qualunque veneto che il governo italiano possa usare un metro diverso per due banche che, insieme, tutto sono tranne che minori”. Se anche solo una delle due fallisse, anche la seconda andrebbe a fondo.