Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo aver incontrato papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è recato a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano a Roma, per incontrare il premier Paolo Gentiloni.
Nel suo incontro con Sergio Mattarella e poi con il presidente del Consiglio, Donald Trump “ha ringraziato l’Italia per il suo contributo agli sforzi nella lotta al terrorismo, specialmente per la sua partecipazione alla coalizione globale anti Isis e il suo ruolo attivo in Iraq e in Afghanistan”.
Il presidente Usa si è complimentato con l’Italia anche per i suoi “importanti sforzi diplomatici per cessare le violenze in Libia”. Lo rende noto la Casa Bianca.
Al Quirinale, accompagnato dal segretario di Stato Rex Tillerson, ha ricevuto gli onori militari nel cortile del Quirinale.
A dare inizio al colloquio a due è stata una stretta di mano. Folta la delegazione americana, della quale fa parte anche il genero di Trump Jared Kushner.
Per l’Italia è presente, tra gli altri, il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Le due delegazioni si sono sedute al tavolo nel quale ha avuto luogo il colloquio.
Concluso il colloquio con il Capo dello Stato, il presidente Usa Donald Trump ha lasciato il Quirinale per dirigersi a Villa Taverna.
Dopo l’incontro con Gentiloni, Trump ha salutato e ringraziato l’Italia per l’accoglienza ed è partito per Bruxelles, dove incontrerà il premier del Belgio, Charles Michel.
Almeno novemila persone, secondo gli organizzatori, hanno invaso pacificamente le strade intorno alla Gare du Nord, a Bruxelles, per dire “no” al presidente Usa Donald Trump, dopo il suo arrivo nella capitale. Da tutto il Belgio, giovanissimi e anziani sfilano in nome del pacifismo, del femminismo, della difesa del diritto all’aborto e per dire “no ai muri”, “no alla Nato” e “Trump non sei il benvenuto”.
Immagine sito Presidenza del Consiglio dei Ministri