Avevano preso iniziative troppo autonome i due affiliati al clan Amato-Pagano di Melito di Napoli uccisi il 20 giugno 2016 dal 15enne rampollo del clan camorristico.
Il ragazzino è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di essere mandante ed esecutore dell’omicidio di Alessandro Laperuta e Mohamed Nuvo.
Il delitto doveva servire a “dare l’esempio” agli altri affiliati al clan. A scoprirlo sono state le indagini dei militari del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e della tenenza di Melito.
I carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta della locale Procura, con le accuse di omicidio aggravato da finalità mafiose e di detenzione e porto illegale di armi da guerra.