Adesso si che Allegri può festeggiare. Il tecnico della Juventus si lascia andare e (nonostante il pensiero sia già alla finale di Champions) si gode il sesto scudetto consecutivo della Juventus (il terzo con lui all guida della Vecchia Signora): “Non sono uno che fa tante manifestazioni di gioia, ma davanti a certe cose mi emoziono come le persone normali”. Il riferimento è anche allo scherzo di Juan Cuadrado, che lo ha sommerso di schiuma da barba sulla testa.
“Quest’anno il percorso è stato al contrario rispetto al primo – racconta Allegri a Premium Sport – Ora c’è il sogno della finale di Champions, che non si gioca tutti gli anni: per la Juve è la seconda in tre anni e c’è da fare i complimenti a tutti, in primis alla società”.
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E per discutere del futuro c’è tempo: “Io sono contento di allenare qui, ora bisogna confrontarsi e rapportare le nostre idee, in questo momento però la cosa più importante è giocare e vincere la finale di Cardiff. Sono contento di aver avuto così tante possibilità di vincere, e ringrazio le società che me l’hanno permesso, dai tempi di Sassuolo e Cagliari”.
“Avevo chiesto ai ragazzi di farmi questo regalo, per avere due giorni liberi per preparare la partita – prosegue – Oggi era difficile, devo fare i complimenti al Crotone. La tensione cambia le partite: tre mesi fa l’avremmo affrontata in maniera diversa, e poteva sembrare più facile”.
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