Silvio Berlusconi torna a parlare di legge elettorale e poi scenari di elezioni e lo fa in un’intervista al quotidiano Il Messaggero. Due i temi affrontati: la scelta di un modello elettorale orientato al proporzionale e l’autunno come momento ideale per il voto.
La posizione del leader di Forza Italia è chiara: “Il sistema tedesco, quello vero, che noi chiedevamo, è uno dei due grandi sistemi possibili, accanto al semipresidenzialismo alla francese. L’unico che funziona davvero in Europa. Spero e credo che si potrà tornare a ragionare con il Pd; poi si potrà votare, anche in autunno”.
Una posizione che si contrappone al cd. Rosatellum proposto dal Partito Democratico, che Berlusconi definisce “confuso e pericoloso”. Il leader di Forza Italia avverte: “Non è una buona base di partenza. Se venisse adottato, dalle elezioni potrebbe uscire una maggioranza casuale, che sarebbe comunque espressione di una minoranza dei cittadini, o anche due maggioranze diverse fra Camera e Senato.
Berlusconi aggiunge: “Mi sembra un tentativo di forzatura da parte del Pd, del tutto sorprendente anche rispetto alle indicazioni del Capo dello Stato per una legge elettorale condivisa. Questa proposta, che non ha la maggioranza in Senato, così com’è spacca il Paese su un tema che invece dovrebbe unire, come le regole elettorali”.
Sul fronte della politica estera commenta: “Macron? Non paragonerei quello che è successo in Francia con quello che sta accadendo in Germania: Macron è un uomo di formazione pragmatica e tecnocratica, che ha vinto grazie alla crisi dei partiti tradizionali. L’assenza della Russia al G7 di Taormina? Doveva essere evitata: la Russia non è un avversario, è un partner indispensabile che fa parte dell’Occidente”.
Una posizione quella sulla legge elettorale, che non torva d’accordo uno dei possibili alleati, Matteo Salvini, leader della Lega Nord, intervenuto al congresso di partito a Parma: “Berlusconi? Non lo vedo da tre, quattro mesi, magari l’accordo lo troveremo. Io lavoro per questo, però sulle tasse, sul rapporto con l’Europa, sulla Turchia, sull’immigrazione e sulla legge Fornero non ci sono vie di mezzo possibili. L’Euro è un esperimento economico finito male e noi stiamo preparando per gli italiani l’uscita di sicurezza”.
“L’avversario è Renzi. Noi abbiamo le idee chiare: se qualcuno vuole fare una coalizione e vuole veramente vincere, vuole un sistema elettorale maggioritario. Chi vuole il proporzionale non vuole vincere e non vuole la coalizione, perché vuole solo tirare a campare. Prima gli italiani, in questo momento storico l’emergenza lavoro, sicurezza, futuro riguarda tutta Italia, quindi prima gli italiani. Per tutto: lavoro, case popolari, legittima difesa”, aggiunge Salvini.