Un blitz antiterrorismo della Digos di Bari ha portato all’esecuzione di due diversi provvedimenti nei confronti di due fratelli tunisini residenti a Foggia. Uno di loro è stato sottoposto a fermo per apologia di terrorismo e detenzione di armi. Al fratello, rintracciato a Padova, è stato notificato un decreto di espulsione.
L’indagine, condotta in collaborazione con la Digos di Foggia e Padova e sotto il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione (Ucigos), è finalizzata a “prevenire e debellare – si legge in una nota della Questura di Bari – il fenomeno dei cosiddetti lupi solitari ispirati dal Daesh“.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che entrambi i fratelli erano, via Facebook e con altre chat, in contatto con persone ritenute vicine all’estremismo islamico.
Con loro condividevano anche sui social network post inneggianti all’Isis. L’inchiesta è stata coordinata dai pm della Dda di Bari Giuseppe Gatti e Lidia Giorgio ed è stata denominata ‘Barakaat‘.