10 su 10. Allegri centra per l’ennesimo volta il successo contro la Lazio con la “sua” Juventus, che prende sufficienze piene e voti alti con tutti in una serata iniziata alla grande e ben gestita, dopo i tentennamenti bianconeri nelle ultime uscite.
A naufragare nel momento decisivo per la Lazio (troppo tardiva la sua reazione) è il centrocampo, tenuto in piedi dal solo Biglia e dal neo entrato felipe Anderson nel momento di massima difficoltà e trafitto dalle giocate dei soliti Dani Alves e Bonucci (proprio loro; è il proprio il caso di dirlo). E adesso sì che l’operazione triplete può cominciare.
JUVENTUS (3-4-2-1): Neto 6.5; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 6; Dani Alves 7.5, Marchisio 6, Rincon 6, Alex Sandro 6.5; Dybala 6 (33′ s.t. Lemina 6); Higuain 6.5, Mandzukic 6.5. All. : Allegri
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Higuain: Il colpo del fuoriclasse è sempre dietro l’angolo, ma il Pipita ormai è anche molto di più. Sfiora più volte la rete, ma il lavoro più grosso è quello a servizio dei compagni rincorrendo i portatori di palla. Il boato dal suo pubblico è una logica conseguenza.
Dani Alves: Incredibile! Mai come stavolta è proprio il caso: l’esterno brasiliano mette ancora il suo timbro in questo finale di stagione. Quel movimento a tagliare l’area dalla destra lo esegue da una vita, ma lui colpisce ancora. Una sentenza.
Bonucci: Trascinatore. Autore del gol del raddoppio, vero e proprio mastino della difesa pronto anche allo scontro verbale con l’avversaria. Quando la carica agonistica sale, Bonucci c’è sempre. E questa non è una novità.
Neto: Il sostituto di Buffon fa il suo dovere stavolta. Dopo una semifinale tutt’altro che positiva a Napoli, compie ottimi interventi e tiene inviolata la porta nella sera più importante.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
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LAZIO (3-5-2): Strakosha 5.5; Bastos 5.5 (8′ s.t. Anderson 6.5), De Vrij 6 (24′ s.t. Luis Alberto), Wallace 5; Basta 5, Milinkovic-Savic 5.5, Biglia 6.5, Parolo sv (21′ p.t. Radu), Lulic 5; Keita 6, Immobile 6. All. : Inzaghi
I MIGLIORI DELLA LAZIO
Biglia: Quando il centrocampo biancoceleste rischia il tracollo, lui prende la squadra per mano: discute con Inzaghi, ricuce la troppa distanza tra i reparti della Lazio, a tratti spaccata a metà e lentamente l’aiuta a risalire il campo. Ma forse è già troppo tardi.
Felipe Anderson: Straripante. Inzaghi lo inserisce a partita in corso ed il cambio funziona: le sue giocate scuotono la Lazio e mettono subito in difficoltà i bianconeri che non riescono a fermarlo. Se fosse entrato prima, chissà…
I PEGGIORI DELLA LAZIO
Basta: Una serata di sofferenza. Alex Sandro non concede tregua sulla fascia sinistra, Bastos non aiuta e il terzino biancoceleste non riesce ad arginarlo, finendo per perdere lucidità e concretezza anche in fase offensiva
Wallace: La diga biancoceleste regge pochi minuti, poi viene trafitta da Dani Alves, perso proprio dal difensore brasiliano che prosegue l’incontro all’insegna del nervosismo e dell’apprensione.