Una rivoluzione? Poco ci manca. Al Foro Italico, l’ATP ha presentato quest’oggi nei dettagli le Next Gen Finals, il nuovo torneo dedicato agli under 21 (in programma dal 7 all’11 novembre alla Fiera di Milano) e che sarà il laboratorio di varie modifiche regolamentari, su tutte un nuovo sistema di punteggio.
Sarà la prima volta che un torneo ATP World Tour si svolgerà con un sistema di punteggio stravolto rispetto alle consuetudini: la distanza tornerà a 3 set su 5, ma i parziali verrano ridotti con vittoria al quarto game (definito “short set”: il tie-break si giocherebbe sul 3-3); aboliti i vantaggi sul 40-40 (game deciso dal “killer point” e applicata la regola “no-let” (il tocco del nastro sarà valido anche in caso di servizio in campo).
Il presidente dell’ATP Chris Kermode parla di rivoluzione necessaria: “Le nuove regole renderanno il nostro sport più fruibile. Se il giudizio sarà positivo, potremo presto applicarle a tutti i tornei. L’associazione tennisti è molto interessata. Restiamo legati alla tradizione del nostro sport e siamo consapevoli della sua importanza, ci impegniamo a conservare l’integrità del nostro prodotto. Questo evento non riguarda soltanto la prossima generazione di tennisti, ma anche la prossima generazione di tifosi”.
#ATP announces trial of rule changes & innovation for @nextgenfinals in Milan. 🙌🏻 Read & Watch: https://t.co/RLfUg8qGxo #NextGenATP pic.twitter.com/QV50KDzAx3
— ATP World Tour (@ATPWorldTour) 16 maggio 2017
Ma le novità non si fermano qui: il riscaldamento dei giocatori sarà più breve (5 minuti), sarà installato l’orologio a bordo campo per far rispettare la regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro, un medical timeout a set concesso e ritorno del coaching tra giocatori e allenatori (ora ammesso solo nel circuito femminile), oltre a maggior flessibilità per il pubblico di muoversi sugli spalti (anche per accedere alle aree ristoro). Il tennis è pronto alla rivoluzione?