“Tra le granite e le granate”, testo e significato della nuova canzone di Francesco Gabbani – VIDEO

di Redazione

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“Tra le granite e le granate”, testo e significato della nuova canzone di Francesco Gabbani – VIDEO

| lunedì 15 Maggio 2017 - 09:52

Dopo da semi-delusione all’Eurovision Contest e il sesto posto in classifica, Francesco Gabbani si concentra sul suo tour, in partenza il 19 giugno da Verona. Durante il tour, Gabbani presenterà l’album “Magellano“, che contiene il singolo, destinato a diventare un successo, intitolato “Tra le granite e le granate“.

Il brano, prettamente estivo così come lo è il video, fotografa gli stereotipi di quelle persone che durante le vacanze estive cercano il divertimento a tutti i costi, dimenticando la quotidianità seppur per pochi giorni. Il viaggiatore, in fuga dall’inverno, prenota la sua vacanza fatta di hotel di lusso e code nei musei, fingendosi in un universo parallelo. Ma in realtà, normalità e vita lavorativa, fatta di stress e ritmi disperati, sono dietro l’angolo.

TESTO 

Oggi il paradiso costa la metà
lo dice il venditore di felicità
in fuga dall’inferno, finalmente in viaggio
la tua vacanza in un pacchetto omaggio

Foto di gruppo, sotto il monumento
turisti al campo di concentramento
e sulle spiagge arroventate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate
e-state, nananana

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

Macellerie sudate in coda nei musei
hotel di lusso nei villaggi dei pigmei
mente sana e corpo fatiscente
antologia della vacanza intelligente

La tua vita al largo, da una vita intera
fischia il vento ed urla la bufera
fra le granite e le granate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate
e-state, nananana

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

Eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova

Davvero non andiamo mai
oltre le nostre scuole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

Eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova

Davvero non andiamo mai
oltre le nostre suole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento

Dietro le nostre spalle
un morso di felicità
davanti il tuo ritorno alla normalità
lavoro e feste comandate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state

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