Mangiare sushi di bassa qualità può avere conseguenze devastanti. A dirlo sono i medici del British Medicine Journal che hanno segnalato la presenza all’interno del pesce crudo di un particolare parassita, l’Anisakis. Sono sempre più infatti i casi di infezioni legate al consumo di sushi e non solo nei Paesi orientali ma anche in quelli occidentali, Italia compresa.
“A causa dei cambiamenti nelle abitudini alimentari, l’infezione da Anisakis è una malattia crescente nei Paesi occidentali – scrivono gli autori dello studio – e dovrebbe essere sospettata nei pazienti con una storia di consumo di pesce crudo”.
L’allarme è cresciuto dopo il caso dell’uomo portoghese che è stato ricoverato per forti dolori addominali dopo aver mangiato sushi. Dall’endoscopia gastrointestinale è emerso che l’uomo aveva una massa di parassiti filiformi nelle mucose. “I pazienti possono avere sintomi allergici come angioedema, orticaria e anafilassi. I sintomi gastrointestinali includono dolori addominali, nausea e vomito e complicazioni come sanguinamento digestivo, ostruzione intestinale, perforazione e peritonite”.