Ospite della puntata di Domenica Live, Loredana Bertè ha ripercorso la sua vita, partendo da ricordi poco felici come la violenza subita a 17 anni e la morte della sorella Mia.
“Sono stata violentata a 17 anni – ha detto la cantante -. Io ero l’unica vergine del gruppo. C’era questo signore molto gentile, mi mandava sempre i fiori in camerino. Le mie amiche dicevano di andarci e dopo un continuo fare così, ho ceduto. Mi viene a prendere con la sua Ferrari, ma invece di portarmi a casa sua, mi porta in un bilocale fuori Torino. Come chiude la porta a chiave mi prende un colpo”.
“Appena ha chiuso la porta mi ha preso a calci e a pugni. Mi ha violentata. Mi ha strappato tutti i vestiti. Non so con quale forza sono uscita da quella casa e mi sono buttata in strada. Ero tutta piena di sangue e mi hanno portato in ospedale. Dopo questa esperienza non ho voluto vedere uomini per 3 anni”.
Un’esperienza che l’ha segnata per sempre, così come la scomparsa prematura della sorella. “Se avessi fatto meno viaggi, forse, lei sarebbe ancora viva. Lei voleva sempre darmi un telefono, ma io non l’ho mai voluto prendere. Se lo avessi preso quella sera sarebbe ancora viva. Mi sento ancora la sua voce addosso“.
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Questo violentatore è ancora in giro a violentare? Chi è? E' stato denunciato?
Buonasera Serena,
la persona in questione è il padre di Loredana Bertè, che è scomparso qualche giorno fa. Saluti