Decine di donne di Lecco e di Monza hanno presentato un esposto alle autorità per essere state inserite, a loro insaputa, in due pubblicazioni online intitolate “Donne single a Lecco” e “Donne single a Monza”. Gli ebook contenevano migliaia di profili creati con dati ricavati da Facebook come foto, età, situazione sentimentale.
I due opuscoli erano venduti a 7 euro e promossi online con lo slogan: “Al costo di un singolo drink! Quanto tempo impiegheresti per cercarle tutte?”. A diffonderlo per prima, lo scorso 23 aprile, sarebbe stata una associazione culturale non-profit di promozione sociale.
Il presunto autore delle raccolte, raggiunto da “Il Giorno – Edizione Lecco” si è detto amareggiato: “Sono profondamente femminista, forse anche a causa di questa mia assenza di pregiudizi, non vedo la malizia dove altri la colgono”.
“Se qualcuno può essersi sentito offeso, ne sono certamente dispiaciuto, non ne avevo intenzione; per evitare altri fastidi e disagi ho ritirato il catalogo dalla vendita”, ha aggiunto. Vendite che avevano come scopo la raccolta di fondi per finanziare concorsi letterari organizzati dal suo circolo culturale e promuovere nuovi talenti.
L’autore sembra essere anche convinto di non aver fatto nulla di male, dato che ha riportato dati accessibili, senza violare la provacy: “Le persone che compaiono nella catalogo hanno deciso liberamente, tramite le impostazioni Facebook, quali informazione rendere visibili a chiunque, quali solo ai propri amici e quali invece non vogliono siano divulgate affatto. Ci si è limitati ad un semplice copia-incolla delle schermate di una ricerca che ognuno può effettuare, non è stata utilizzata alcuna tecnica particolare per conoscere i dati proposti”.