Un ritorno a casa da trionfatori. Il Chelsea torna allo Stamford Bridge dopo la conquista del titolo della Premier League di venerdì sera e lo fa’ nel modo migliore, battendo 4-3 il Watford (già salvo) che ad inizio gara ha onorato i neo campioni d’Inghilterra, accogliendoli all’ingresso in campo.
>DELIRIO BLUES! CHELSEA CAMPIONE
Un match (recupero della 28esima giornata) di grande pathos e spettacolo, iniziato nel segno di John Terry: è il capitano (schierato titolare da Conte, omaggiato dal pubblico blues con cori per tutta la gara) a segnare il gol del vantaggio in mischia dopo 22 minuti di gioco, ma il Watford risponde subito, dopo due minuti, con la rete del pari di Capoue, approfittando di un errore difensivo proprio di Terry.
I Blues però non ci stanno e al 36′ trovano nuovamente il vantaggio grazie ad Azpilicueta, mentre in avvio di ripresa è ancora lui Michy Batshuayi (anche lui titolare dopo il gol decisivo di venerdì sera) a portare il Chelsea sul 3-1. Partita chiusa? Assolutamente no: dopo 2 minuti, Janmaat gela lo Stamofrd Bridge e accorcia le distanze per il Watford, che poi trova ancora il gol con Stefano Okaka, che dopo soli 3 minuti dal suo ingresso in campo al posto di Niang, pareggia i conti allo Stamford Bridge.
Conte allora azzecca di nuovo il cambio: manda in campo Fabregas per l’assalto finale e a sigillare la vittoria è proprio lui con il tiro dal limite. Poi arriva l’espulsione di Prodl, autore in pochi minuti di due brutti interventi che gli costano il doppio giallo e il cartellino rosso: un episodio che incattivisce il finale, con una provocazione di Pedro agli avversari e spintoni reciproci (coinvolti anche Behrami e Terry), prima di lasciare spazio alla festa del popolo blues, ai coriandoli e ai fuochi d’artificio, con tanto di corona per Antonio Conte, re d’Inghilterra, acclamato dal pubblico e dai proprio giocatori.
Per l’alzata del trofeo (il quinto dell’Era Abramovich), ovviamente, tutto rinviato al 21 maggio, con gli uomini di Conte impegnati (sempre in casa) contro l’ormai retrocesso Sunderland: sarà il momento della festa ufficiale e del saluto al capitano John Terry, prima della finale di FA Cup contro l’Arsenal, ultima tappa di un possibile straordinario double. Ma la festa continua sin da ora ed è destinata a durare ancora.