Rafael Nadal è di nuovo re di Madrid. Per la quinta volta, dopo i successi del 2005, 2010, 2013 e 2014. Sulla terra rossa è tornato imbattibile e dopo aver spinato Djokovic (campione uscente) in semifinale, il maiorchino doma anche l’austriaco Thiem al termine di un match molto bello e combattuto. Nadal si conferma in stato di grazia ma l’austriaco, numero nove, è comunque un grande protagonista del match e ha una grande carriera davanti a sé. Non bastano due ore a Nadal per piegare l’austriaco con un 7-6 6-4 che è una buona fotografia del match: grande equilibrio ma Nadal ha ancora qualcosa in più. A Barcellona per Nadal era stato più facile, lasciando all’avversario cinque game complessivi. E adesso che comincia il torneo di Roma la domanda è inevitabile: si ritroveranno in fondo alla strada?
Tra i due c’è grande fair play a fine gara. Nadal: “Complimenti a Thiem, so che è duro perdere in finale, ne ho perse tre quest’anno ma so che arrivarci è molto difficile e lui è stato bravo. Sono orgoglioso di aver vinto un torneo così importante, in casa, con il sostegno dei miei tifosi che mi hanno seguito sempre con grande affetto”. Thiem ricambia i complimenti: “Partita divertente, sei stato straordinario. Non ero abituato a giocare con così tante persone, spero di continuare così”.
La cronaca:
PRIMO SET 7 – 6 (10 – 8): Thiem parte con personalità e conquista subito il break al terzo game: Nadal ha la palla del 2 a 1 ma lui l’annulla e strappa il servizio. Lo spagnolo recupera al sesto game, giocando un tennis strepitoso e fiaccando la resistenza dell’austriaco. Nadal, dunque, passa dall’1 a 3 al 4 a 3, picchia durissimo a ogni scambio e come si dice nel pugilato logora Thiem colpendolo ai fianchi. L’austriaco però trova energie impensabili: quando sembra sul punto di crollare trova un guizzo da campione. Accade al decimo game, servizio Thiem e 0 – 40: l’austriaco annulla i tre set point e si porta sul 5 a 5.
Nadal incassa il colpo, conquista il 6 a 5 lasciando l’avversario a 0 sul proprio servizio ma Thiem risponde con classe, tiene il servizio e conquista il tie break. Nadal subisce subito un minibreak ma arriva al cambio campo in vantaggio 4 a 2 grazie anche a un “nastro”… spagnolo. Sembra fatta ma Thiem tira fuori un’altra “vita” e si porta in vantaggio 6 a 5: set point col servizio di Nadal che lo annulla con un altro scambio da campione. Un rovescio incrociato pazzesco porta Nadal sul 7 a 6 ma Thiem annulla di nuovo grazie a un ottimo servizio. L’8 a 7 per Thiem è un capolavoro sotto rete e Nadal annulla l’ennesimo set point con servizio esterno e dritto. A questo punto Thiem crolla e commette un errore di stanchezza per il 10 a 8 finale. Durata 78′. 50 punti a 46 complessivi. Insomma, il massimo dell’equilibrio.
SECONDO SET 6 – 4: Thiem si fa brekkare subito, al primo game. Ma ancora una volta Nadal usa una potenza “illegale” e con tre punti consecutivi “sbriciola” l’avversario. E’ il momento decisivo perchè per i successivi sette game Nadal e Thiem tengono il servizio con regolarità: continua a esserci spettacolo e una grande intensità. Thiem tiene il campo con grande dignità ma con il passare dei game si capisce che Nadal si avvicina sempre più al traguardo finale. Nel nono game Thiem conferma di essere un gran giocatore: sul 15-40 annulla due match point e con un rovescio lungolinea al “bacio” si garantisce un altro game di speranza. Nadal serve per il match: va sullo 0 – 30 e poi sul 15 – 40. Lo spagnolo annulla le due palle break, ne concede una terza e la annulla con un dritto lungolinea che “scava” il terreno; poi fa doppio fallo e rimedia ancora. Poi Nadal mette a segno un ace ed è Thiem a rimediare con una grande giocata. E allora Nadal si inventa una palla cortissima e conquista il secondo match point del game, quello decisivo, risolto con una volée a rete. Dopo un game di circa un quarto d’ora e un set di un’ora.