“Buongiorno. Oggi il Pd Roma scende in piazza con le #magliettegialle per dare una mano alla città. Senza polemiche. Grazie ai volontari!”. Questo il tweet del segretario Dem Matteo Renzi sul il via all‘iniziativa per pulire la città di Roma. Alla ‘manifestazione’ prendono parte – è stato annunciato ieri – oltre mille volontari che hanno velocemente popolato alcune zone critiche di Roma.
“Da qualche anno a Roma si sono moltiplicati i cittadini che, autonomamente o in forma associata, puliscono Roma, le sue strade e i suoi parchi – ha scritto in un post la prima cittadina della Capitale Virginia Raggi -. Anche il Pd, responsabile del malgoverno degli ultimi 20 anni, ha deciso finalmente di venire a pulire, chiaramente per il noto principio secondo cui chi sporca pulisce“.
La Raggi prosegue con il suo commento tagliente: “Un po’ tardivo comunque lo aspettiamo e gli diamo i migliori auguri di benvenuto. Ci auguriamo che non sia uno sterile spot elettorale: per far questo vi aspettiamo non soltanto questa domenica ma per quelle a seguire per i prossimi vent’anni. La situazione dei rifiuti è a tutti nota ma si sta normalizzando“.
Si segnala anche l’intervento di Berlusconi che commenta così l’iniziativa: “Quando andammo al governo nel 2008 risolvemmo in poche settimane l’emergenza rifiuti di Napoli e della Campania che deturpava l’immagine dell’intero Paese. Il degrado della Capitale è un danno di immagine ancora più grave e mette anche in pericolo la salute dei cittadini”.
“A Roma sia i M5S, che guidano il Comune, competente per la raccolta dei rifiuti, sia il Pd che guida la Regione, competente per le discariche e gli inceneritori, sono responsabili della grave situazione che si è determinata – sottolinea Berlusconi – Quindi invece di accusarsi a vicenda, e di fare propaganda, farebbero bene a prendere provvedimenti, se ne sono capaci, a dare le dimissioni se non ne sono in grado”.
“Noi ci siamo occupati di Ama con singoli accertamenti e stiamo svolgendo verifiche ulteriori”, ha intanto affermato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervistato dal Messaggero sul caso rifiuti a Roma. “Al di là di Ama, è evidente che c’è un problema che riguarda la gestione delle municipalizzate“.
Cantone ha spiegato che “quando sono gestite con criteri che nulla hanno a che fare con l’efficienza, sono un problema enorme, un bubbone che, per la verità, non riguarda solo Ama”. “Ci siamo occupati insieme alla prefettura del commissariamento dell’appalto della Colari, che ha evitato problemi peggiori a Roma, faremo tutto il possibile ma resta una soluzione temporanea”.
“Sia pure con qualche difficoltà, si è creata una giusta sinergia istituzionale. Il prefetto ha adottato un provvedimento con logica emergenziale, ma da questa emergenza bisognerà assolutamente uscire – prosegue Cantone – Noi in quel commissariamento avremo un ruolo il più alto e positivo possibile”.
Quanto al correttivo sui poteri di Anac, secondo Cantone, la riforma “mantiene nelle mani di Anac un potere efficace, ma consente di chiedere fin da subito l’intervento giudiziario. Ora il contraddittorio avviene direttamente davanti al giudice, il che ci consente anche di agire più spesso e quindi in modo più efficace“.
Foto da Twitter.