Giornata di cerimonie all’Eliseo per il cambio della guardia solenne tra il presidente uscente Francois Hollande e il neo eletto Emmanuel Macron. “Il Consiglio costituzionale vi ha proclamato eletto presidente della Repubblica, 8° eletto a suffragio universale nella Quinta Repubblica”, ha annunciato infatti il presidente del Consiglio costituzionale, Laurent Fabius.
“Il mondo e l’Europa hanno bisogno più che mai della Francia, di una Francia forte”, ha detto Macron nel suo primo discorso da presidente. “Il 7 maggio i francesi hanno scelto lo spirito di conquista. C’è bisogno di una Francia che sappia inventare il futuro. La mia prima esigenza sarà di restituire ai francesi la fiducia in se stessi che per troppo tempo è stata indebolita. Sarà un lavoro lento, esigente ma indispensabile”.
La Francia è forte “soltanto se prospera“, la Francia è un modello per il mondo “soltanto se è esemplare“, ha aggiunto Macron. “Insieme daremo l’esempio di un popolo che sa affermare i suoi valori e principi, quelli della democrazia e della Repubblica”. Quanto al futuro del Paese, Macron ha spiegato: “Il lavoro sarà liberato, le imprese saranno sostenute, la creazione e l’innovazione saranno al centro della mia azione”.
“Avrò la volontà costante di riconciliare e riunire l’insieme dei francesi – ha concluso il neo presidente Emmanuel Macron – Non cederò su nessuno degli impegni presi davanti ai francesi, dobbiamo costruire il mondo che i nostri giovani meritano. Da stasera sarò al lavoro”.
Hollande ha lasciato il palazzo presidenziale senza première dame al fianco, lo stesso ha fatto Macron che non salirà i gradini con Brigitte. Macron e Hollande si sono scambiati saluti affettuosi, quindi l’ex presidente ha baciato Brigitte, poi un lungo applauso lo ha accompagnato fino all’uscita.
“Semplice, chiara, amichevole“, così Hollande ha voluto la cerimonia di questa mattina nelle stanze e poi nel cortile dell’Eliseo. Assente Julie Gayet, l’attrice compagna del presidente uscente. Brigitte ha infatti seguito tutto da lontano facendo il suo ingresso all’Eliseo insieme con gli altri invitati.
“Il passaggio di poteri sta andando bene”, ha confidato Hollande qualche giorno fa tornando da Berlino, dove è andato per un incontro con Angela Merkel. “Non passo il testimone a un oppositore politico, è comunque tutto più semplice“, ha aggiunto il presidente uscente.
I toni sono quindi distesi, nonostante la candidatura di Macron sia stata dipinta come un tradimento politico nei confronti di Hollande, “creatore” del neo presidente francese. Insomma, toni molto più cordiali di 5 anni fa, quando Nicolas Sarkozy e Carla Bruni uscirono dall’Eliseo e Hollande non li accompagnò.