Il mondo trema, e questa volta non per terrorismo o per guerre bensì per un attacco degli hacker che ieri pomeriggio sembrava coinvolgere soltanto l’Europa e che invece si è diffuso in tutto il mondo. Secondo quanto riferisce la BBC online, salgono a 99 i paesi colpiti dall’attacco pirata informatico e tra essi ci sono anche la Russia e la Cina.
Il ministro dell’Interno inglese, Amber Rudd, alla Bbc radio, ha dichiarato che “ancora non possiamo dire chi c’è dietro l’attacco hacker”, ma le indagini proseguono per individuare i responsabili. Attraverso il virus ‘Wannacry’ (Voglio piangere), ha messo fuori uso i pc delle strutture sanitarie pubbliche inglesi come i computer di FedEx, fino ai server della telco spagnola Telefonica. Ko anche il sito della Renault.
E l’Europol ha fatto scattare l’allarme. “Europol sta aiutando i Paesi – afferma in un tweet -, l’attacco di #Ransomware è a livelli senza precedenti e richiede un’indagine internazionale”. Il portavoce dell’Europol ha fatto sapere che “la Gran Bretagna e la Spagna hanno chiesto aiuto sui cyberattacchi che hanno preso di mira alcuni ospedali britannici e la rete telefonica in Spagna”. Colpito duramente il Sistema Sanitario Nazionale dell’Inghilterra e diverse aziende a Madrid.
Sui pc compare un messaggio con la richiesta di pagare un riscatto di 300 dollari in bitcoin, per poter riavere l’accesso. Non riuscendo ad accedere ai computer, i pazienti sono stati trasferiti presso altre strutture. Nel nostro Paese colpite anche le università come la Bicocca di Milano.
Secondo il Nhs Digital, che supervisiona la cyber-sicurezza degli ospedali, per l’attacco è stata utilizzata una variante del malware ‘Wanna Cryptor’, che tiene in ‘ostaggio’ i computer infettati mentre i pirati informatici chiedono un riscatto. Secondo la stessa fonte, l’attacco “non ha specificamente preso di mira il Nhs, e sta infettando organizzazioni di diversi settori”.
Secondo la Bbc, il ransomware ha colpito organizzazioni e aziende in mezza Europa. Segnalazioni di casi simili sono giunte da Spagna, Italia, Portogallo e Ucraina. Anche il ministero dell’Interno russo ha reso noto di essere stati colpiti dal cyberattacco. Per il premier britannico May: “Si tratta di un attacco internazionale”.
In Russia la situazione più critica, dove il virus WannaCry ha infettato l’intera sistema informatico delle Ferrovie, del ministero dell’Interno e del ministero delle Emergenze, nonché l’operatore telefonico Megafon, mentre diversi istituti di credito affermano di aver fermato la minaccia “in tempo”: il ransomware (riporta l’agenzia Interfax) è però già è stato localizzato e sono in corso le operazioni di bonifica.
La polizia postale sta monitorando la situazione del nostro Paese con il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), in stretto contatto con le aziende italiane e i gestori delle infrastrutture critiche del Paese. Sul profilo Facebook Commissariato online della Polizia, è stata pubblicata una serie di consigli per evitare di restare coinvolti.
Un vasto attacco hacker ha colpito i sistemi informatici di aziende in molti Paesi i consigli della #poliziapostale https://t.co/3Sw32t2iVd pic.twitter.com/2mnb2251qQ
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 12 maggio 2017