Si è svolta oggi a Bari la riunione del G7 Finanze, a cui ha partecipato anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per affrontare i temi delle politiche economiche e monetarie, nazionali e internazionali, ribadendo la necessità di “un impegno alla cooperazione economica e finanziaria rimanendo determinati a usare tutti i mezzi di politica monetaria per una crescita duratura e inclusiva” e di nuove proposte sul fronte dell’economia digitale, come uniformare la tassazione per i colossi del web.
Un G7 quello di Bari, in cui però ha fatto irruzione anche il tema della sicurezza informatica, messa in crisi dal grande attacco hacker in corso in tutto il mondo: il G7 “riconosce che i cyber-incidenti rappresentano una minaccia crescente per le nostre economie e che risposte politiche appropriate sono necessarie.
“Ci appelliamo alle organizzazioni internazionali e governative perchè, insieme al settore privato, accrescano la condivisione di informazioni per la cybersicurezza, sviluppando un set di elementi per la cybersicurezza entro ottobre 2017″, conclude il documento.
Queste invece le dichiarazioni del ministro Padoan: “L’Ocse è già stato incaricato di redigere un rapporto sulle implicazioni dell’economia digitale che sarà pronto tra pochi mesi. Uno dei primi elementi che potranno tradursi in misure di policy”.
Sulla web tax afferma: “Tutte le proposte saranno benvenute, le esamineremo, faremo delle proposte anche noi. Come ho già detto siamo assolutamente aperti, siamo in un terreno nuovo che va affrontato come anche i Paesi del G7 hanno concordato. La crescita? La ripresa globale sta guadagnando terreno, tuttavia la crescita resta moderata e il Pil è ancora sotto il potenziale in molti Paesi”.