Incendio e inquinamento colposo. È questo il reato ipotizzato dalla procura di Velletri a carico dell’amministratore unico della società Eco X, Antonio Bongiovanni, relativamente all’inchiesta sul rogo del deposito di rifiuti di Pomezia (Roma).
“Non ci sono elementi per parlare di incendio doloso“, ha aggiunto il pm Prete. Si apprende inoltre come la Eco X sia già stata sanzionata nel 2012 per irregolarità in merito alle certificazioni antincendio.
È stato accertato che l’innesco è avvenuto all’esterno dei due capannoni “in una zona in cui era accatastata un ingente quantità di rifiuti”. Il sospetto è che l’innesco possa essere avvenuto per un mozzicone di sigaretta.
“La società che gestisce l’impianto di stoccaggio rifiuti Eco X – ha proseguito il procuratore capo di Velletri – non era in regola con le normative. Nel dicembre dello scorso anno c’era anche stata una segnalazione della polizia locale”.
Le indagini per accertare le esatte cause del rogo proseguono, non si escludono altre iscrizioni nel registro degli indagati.