Juventus, Dybala: “Allegri fondamentale per la mia crescita. Contro la Lazio partita speciale”

di Redazione

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Juventus, Dybala: “Allegri fondamentale per la mia crescita. Contro la Lazio partita speciale”

| giovedì 11 Maggio 2017 - 19:15

La Juventus potrebbe scrivere una nuova pagina della sua lunga storia con il possibile Triplete. In questa ennesima stagione da record uno dei protagonisti è stato l’attaccante Paulo Dybala.

L’argentino ha rilasciato un’intervista a “Sky Sport 24”, in cui ha citato Allegri come artefice nei suoi miglioramenti: “Penso di essere cresciuto tantissimo nella mentalità della Juve, quella di entrare in campo sempre per vincere, qualunque squadra ci sia davanti. Allegri per me è stato fondamentale in questi due anni, per farmi crescere come giocatore e come personalità dentro il campo e per avermi messo nel ruolo dove mi sta facendo giocare adesso”.

Una squadra perfetta, la difesa punto di forza: “Gigi è sicuramente il numero uno di tutti i numeri uno della storia del calcio. Abbiamo la fortuna di poter lavorare insieme a lui e spero che sia così per tanto tempo. La nostra retroguardia è un muro: l’ho sofferto da avversario, ora me lo godo da compagno. Per Dani Alves avrei tanti aggettivi, penso che sia un fenomeno. Gonzalo è un goleador nato”.

Un momento particolare ricorderà Dybala di questa stagione: “Durante la settimana della doppia sfida al Barcellona il mio momento più bello, stavo molto bene fisicamente, avevo tanta fiducia in me stesso e credo sia stato uno dei migliori momenti della mia carriera. Il gol più bello? Me ne sono piaciuti tanti, ma direi che la punizione contro il Palermo e il secondo gol al Barcellona sono i miei preferiti”.

In finale contro il Real di Zidane, grande bandiera bianconera: “Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, tutti conosciamo le sue qualità. Ammiravo la sua tecnica, come si muoveva in campo, come dribblava gli avversari, facendo le cose con grande semplicità e facendo sembrare tutto molto facile. Tutti hanno visto che giocatore è stato, ora sta dimostrando di essere bravo anche come allenatore. Il mio numero 21? É in suo onore”.

La finale di Coppa Italia, una partita speciale per l’argentino: “Roma è una delle mie città preferite al mondo, poi l’Olimpico è lo stadio in cui ho fatto il mio esordio giocando per il Palermo, quindi per me ha un significato speciale. Siamo molto concentrati su questa partita, sappiamo che non sarà per niente facile. È vero che ci basta il pareggio, ma noi giochiamo sempre per vincere. Poi affrontare la Roma è sempre difficile, perché ha grandissimi giocatori, non soltanto Totti che spero di poter salutare se mi troverò vicino a lui”.

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