Fernando Gaviria ha vinto la quinta tappa del Giro d’Italia numero 100, da Pedara a Messina (159 km), dove ha preceduto allo sprint l’italiano Jakub Mareczko (Willier Triestina – Selle Italia) e Sam Bennett (Bora – Hansgrohe).
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Una vittoria di grande autorità del corridore colombiano, che centra il bis in questa edizione della corsa rosa e sfila la maglia ciclamino ad Andrè Greipel, che chiude quarto (costretto alla rimonta dalle retrovie). La maglia rosa rimane per il secondo giorno sulle spalle di Bob Jungels.
Una tappa (iniziata ben oltre le ore 13.00) segnata dalla fuga della prima ora di due corridori, il russo Evgeny Shalunev (Gazprom-RusVelo) e il polacco Maciej Paterski (CCC Sprandi), quest’ultimo vincitore dei traguardi volante, nella splendida Taormina e Rocca Lumera, prima di re-immettersi sulla statale che porta a Messina.
A 55 km dall’arrivo, imprevisto per Fernando Gaviria, vittima di una foratura e costretto (pur senza grosse conseguenze) ad uno sforzo extra per rientrare in gruppo, aiutato dai compagni della Quick Step Floors, mente il gruppo (tirato anche da Lotto Soudal e Orica) tiene la fuga a debita distanza (vantaggio massimo di 4 minuti).
La corsa si è avvicinata inesorabilmente al circuito cittadino di Messina e il vantaggio dei fuggitivi (a 20 km dall’arrivo) è di circa 40 secondi. A 15 km dall’arrivo il ricongiungimento che precede l’ingresso nel centro abitato e l’inizio del circuito finale di Messina.
L’alta velocità del gruppo provoca un caduta a metà gruppo, nella quale rimane vittima anche Daniele Bennati, mentre le squadre dei velocisti e i loro treni sfrecciano fra due ali di folla prima di immettersi nell’ultimo giro… a quanto pare non per Luka Pibernik (Team Bahrain) che nonostante il suono della campana si lancia in uno scatto ed esulta sul traguardo.
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Dopo questa figuraccia, si entra negli ultimi 4 km con la Lotto Soudal che prepara lo sprint per Andre Greipel, mentre Caleb Ewan battezza la ruota del “Gorilla”, mentre risalgono anche i treni della Quick Step e della Bora Hansgrohe. Serie di curve e controcurve, poi il rettilineo finale. Gaviria parte ai 150 metri sfruttando il lavoro della Bora, Greipel parte da una posizione troppo arretrata, Ewan rimane troppo al vento: il colombiano vince con ampio margine.
ORDINE DI ARRIVO
1. GAVIRIA Fernando (Quick Step Floors) 3 h 40′ 11″
2. MARECZKO Jakub (Wilier Triestina – Selle Italia) +0’00”
3. BENNETT Sam (Bora – Hansgrohe) +0’00”
4. GREIPEL Andrè (Lotto Soudal) +0’00”
5. BAUHAUS Phil (Team Sunweb) +0’00”
6. SBARAGLI Kristian (Dimension Data) +0’00”
7. GIBBONS Ryan (Dimension Data) +0’00”
8. FERRARI Roberto (UAE – Team Emirates) +0’00”
9. STUYVEN Jasper (Trek Segafredo) +0’00”
10. BATTAGLIN Enrico (Team Lotto Jumbo) +0’00”
FONTE FOTO: TWITTER GIRO D’ITALIA
