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Giro d’Italia, sull’Etna trionfa Polanc | Fuga vittoriosa mentre i big si studiano

Al Giro d’Italia doveva essere la tappa di Vincenzo Nibali, invece sul traguardo dell’Etna a trionfare è Jan Polanc della UAE Team Emirates. Una vittoria che premia la fuga dello sloveno, al secondo successo di tappa al Giro con uno scatto da lontano dopo il trionfo nel 2015 nella tappa La Spezia-Abetone Accade ben poco, invece, tra i big: il vento a sfavore sull’Etna non regala lo spettacolo che ci si aspettava. Secondo Ilnur Zakarin, unico capace a staccarsi dal gruppo dei più forti a 1,5 km dall’arrivo. La nuova maglia rosa è Bob Jungels.

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Dopo due chilometri pronti-via parte la fuga composta da quattro uomini: Eugenio Alafaci (Trek-Segafredo), Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Reinardt Janse van Rensburg (Team Dimension Data). Vantaggio massimo di 8 minuti per i quattro al comando che guidano il plotone sul primo GPM di giornata, Portella Femmina Morta di seconda categoria.

Una salita dove in gruppo non c’è stata selezione visto che a dettare il ritmo è stata la Quick Step Floors della maglia rosa Fernando Gaviria: un’andatura non velocissima che ha consentito anche ai velocisti di tenere il passo. Sulla discesa in testa il primo a staccarsi tra i fuggitivi è Alafaci, mentre nel gruppo prende il comando delle operazioni la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali.

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Il passo dettato da Valerio Agnoli inizia a sfilacciare il gruppo che, nell’attraversamento dei centri abitati, si sfilaccia. La prima scrematura, però, avviene nella piccola salita verso Ragalna: 7 km con 400 metri di dislivello che, affrontati a tutta, tagliano fuori i velocisti ma anche Brutt e Janse van Rensburg nel gruppo di testa.

Il punto di svolta ai -19 dal tragurdo, proprio alle pendici dell’Etna: Gaviria, in testa al gruppo, sbaglia l’impostazione di una curva e da lì arriva una caduta che taglia fuori Kruijswijk. Sui primi chilometri di salita qualche accenno di scatto da parte di Tiralongo, Rolland e Hansen; quando mancano 2,5 km ci prova anche Nibali, ma subito Amador della Movistar chiude sul messinese. Lo studiarsi a vicenda, però, favorisce Polanc che nonostante le difficoltà nel tratto più duro dell’Etna riesce ad arrivare braccia al cielo al traguardo.

Chi invece deve dire addio al Giro d’Italia è uno dei gregari di Vincenzo Nibali, Javier Moreno Bazan, protagonista di uno spintone ai danni di Diego Rosa nell’avvicinamento all’ascesa finale: il corridore è stato multato (200 franchi svizzeri) ed espulso dalla corsa.

1. POLANC Jan (UAE Team Emirates) 4h55’58”
2. ZAKARIN Ilnur (Katusha) 19”
3. THOMAS Geraint (Team Sky) 29”
4. PINOT Thibaut (FDJ) 29”
5. CATALDO Dario (Astana) 29”
6. DUMOULIN Tom (Giant-Sunweb) 29”
7. JUNGELS Bob (Quick Step Floors) 29”
8. YATES Adam (Orica-Scott) 29”
9. MOLLEMA Bauke (Trek-Segafredo) 29”
10. NIBALI Vincenzo (Bahrein-Merida) 29”

FONTE FOTO: TWITTER GIRO D’ITALIA

Adriano Frinchi

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Pubblicato da
Adriano Frinchi
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