“Stiamo subendo una vera e propria invasione“. È questa la forte convinzione di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, che con i suoi militanti di destra ha deciso di assaltare la sede romana dell’ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni).
Alcune decine di manifestanti, denuncia l’organizzazione, hanno occupato lo spazio esterno della struttura e hanno appeso uno striscione contro le Ong, accendendo fumogeni e urlando slogan contro l’immigrazione. Fiore ha le idee chiare: “In questa sede vengono controllate le Ong, che sono responsabili di quella che possiamo definire un’associazione a delinquere con gli scafisti per organizzare la schiavitù sul territorio e un vero e proprio colpo di Stato”.
“Noi siamo qui anche per protestare contro la presenza di un criminale – ha aggiunto Fiore – di una persona infame che ha distrutto l’economia di alcuni Paesi e che finanzia Femen, l’organizzazione più squallida che possa esistere contro i veri valori della donna e della famiglia: George Soros”.
Ferma la condanna dal direttore dell’ufficio di coordinamento per il Mediterraneo, Federico Soda, secondo il quale “colpire in modo vandalico un’organizzazione dell’Onu impegnata nel campo della migrazione non aiuterà ad affermare le posizioni di stampo xenofobo che i manifestanti si propongono di diffondere”.
“Sono posizioni frutto di un’analisi confusa e superficiale, purtroppo sempre più basata su luoghi comuni che su una reale conoscenza del fenomeno”, ha spiegato Soda. “Pur non essendo un’organizzazione non governativa e non svolgendo attività di soccorso nel Mediterraneo, ribadiamo l’importanza e la necessità di salvare vite e condanniamo con fermezza le accuse rivolte a tutti coloro che si impegnano nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare”.
Foto da Twitter.