La Camera dei Deputati ha dato il via libera alla legge sulla legittima difesa, adesso il testo passa al Senato. I voti a favore sono stati 225, 166 i contrari (tutto il centrodestra, SI e Mdp), 11 gli astenuti. Critica la Lega che in Aula ha manifestato la propria contrarietà con uno striscione con scritto: ‘La difesa è sempre legittima‘. E, all’ultimo a non votare il provvedimento, che passa grazie all’intesa Pd-Ap, è anche Forza Italia.
Sì alla reazione di fronte ad un’aggressione e anche all’introduzione violenta nelle proprietà, ma sempre con la necessità di proporzione tra difesa, offesa e attualità del pericolo.
Si considera legittima difesa la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l’attualità del pericolo.
Nella legittima difesa domiciliare è inoltre sempre esclusa la colpa di chi spara se l’errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall’aggressore.Nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.
E non sono mancati attimi di tensione con il leader della Lega Matteo Salvini che è stato accompagnato fuori dalla tribuna dai commessi dopo aver urlato: “Vergogna, vergogna!“. La presidente Laura Boldrini gli ricordato che “non si può gridare in tribuna”, e dai banchi del Pd gli è stato gridato “Fuori, Fuori!” e “Buffone”.
“Questi non sono normali, sono tutti scemi. Legittima difesa di notte? Siamo alla difesa variabile in base alle fasce orarie. C’è poi il grave turbamento psichico, che è assolutamente discrezionale per il giudice – aveva detto Salvini a Radio Padania – Per fortuna esiste la Lega li terremo chiusi tutta notte in Parlamento”.