Giallo risolto a Genova. Una donna di circa 80 anni, Anna Carla Arecco, scomparsa da tre giorni, è stata trovata morta in un’abitazione dei suoi vicini di casa.
Il corpo dell’anziana era nascosto sotto un letto e presentava una grossa ferita alla testa. A trovare il cadavere, la proprietaria dell’appartamento, mentre faceva le pulizie. Sulla vicenda, indagano i carabinieri.
Rintracciato il figlio della proprietaria di casa, un uomo di 34 anni, Pierluigi Bonfiglio, tossicodipendente, portato in caserma e arrestato con l’accusa di omicidio, rapina e occultamento di cadavere. Il ragazzo, ai militari accorsi in casa, aveva raccontato che la donna era stata uccisa da uno straniero di colore. Tesi poco credibile e che ha fatto cadere i sospetti proprio sul 34enne.
Durante l’interrogatorio, Bonfiglio ha confessato: “Ho perso la testa perché ero sotto l’effetto di stupefacenti e avevo bisogno di soldi per la cocaina. Ho attirato la donna in casa con un pretesto e poi l’ho colpita alla testa con un oggetto cilindrico che forse poi ho buttato via. Ho nascosto il cadavere sotto il mio letto perché avevo paura che mia madre potesse trovarlo”, ha raccontato.
L’anziana viveva nello stesso edificio di Bonfiglio in via Lagaccio a Genova, a un piano superiore al suo. È stata uccisa con colpi in testa. L’omicidio è avvenuto durante una rapina. Dalla cassaforte dell’abitazione dell’anziana sono spariti gioielli e denaro.