Domenica prossima la Francia eleggerà il nuovo presidente. Sono ormai rimasti in due i candidati che andranno al ballottaggio: da un lato Marine Le Pen, nel cui sangue scorre la politica, dall’altro Emmanuel Macron, mai candidato ad una elezione ma già ministro in un precedente governo.
Nello Stato la tensione resta alta, basta ricordare cosa è successo a Parigi, il primo maggio, con scontri che hanno coinvolto gruppi di Black blok e le forze dell’ordine.
I due candidati alla presidenza francese, la leader dell’estrema destra e il centrista sono impegnati negli ultimi comizi ed incontri con possibili elettori. Marine Le Pen ha riunito i suoi sostenitori a nord di Parigi, denunciando il suo rivale centrista Emmanuel Macron come candidato del ‘sistema’ e dell’alta finanza. Erano più di 20.000 le persone radunate a Villepinte (Seine-Saint-Denis) che sventolavano il tricolore francese. La leader del Front National ha nominato una serie di prominenti politici e figure imprenditoriali che sostengono Macron, definito il candidato di ‘una continuità morbosa’.
Emmanuel Macron ha tenuto invece un comizio a Parigi al quale secondo gli organizzatori erano presenti 12mila persone e ha definito la Le Pen l”anti-Francia’ avvertendo che se dovesse vincere farebbe “affondare” il Paese.
I prossimi saranno giorni caldi con i due candidati che ‘affonderanno’ i colpi e con le forze dell’ordine pronte ad fermare ogni eventuale manifestazione di protesta da parte dei francesi.