Partita molto equilibrata, come una partita a scacchi nel primo tempo: l’Atalanta è andata nettamente più forte nella prima frazione, poi la rinascita della Juve che ha dominato in lungo e in largo nei restanti 45 minuti.
ATALANTA: Berisha 7; Toloi 6,5 Caldara 6,5, Masiello 6,5; Conti 7, Freuler 6,5, Cristante 6, Spinazzola 5 (dal 40′ s.t. Petagna); Hateboer 6, Gomez 7, Kurtic 6,5 (dal 21′ s.t. Kessie 6).
I MIGLIORI DELL’ATALANTA
Conti: la nazionale italiana ha trovato il terzino del futuro e perché no, del presente. Prestazione monumentale sotto ogni punto di vista, specialmente quello fisico: stra-vince il confronto diretto con Mandzukic sulla fascia, facendosi trovare in costante proiezione offensiva. Da un inserimento arriva addirittura il settimo gol stagionale: numeri da predestinato.
Gomez: Gasperini cuce la squadra a sua misura e l’argentino lo ripaga esaltando tutti i compagni con una serie di giocate da assoluto genio del calcio. Suo l’assist per per Conti, il nono in campionato: l’unica pecca della partita è la prima frazione di gioco, disputata ben al di sotto delle sue possibilità.
Berisha: silenzioso ma efficace. Ingaggia una lotta personale con Khedira al quale nega la gioia del gol in 2 occasioni: prima con un bell’intervento plastico, poi con un riflesso felino.
Freuler: di professione centrocampista, di fatto tuttocampista. Arriva alla conclusione due volte: prima viene murato da Buffon, poi con un po’ di fortuna trova il gol del 2-2 nel finale.
I PEGGIORI DELL’ATALANTA
Spinazzola: la tensione a mille, la voglia di stupire chi detiene ancora il possesso del tuo cartellino e la (mezza figuraccia): questo il riassunto della serata di Spinazzola, che ha avuto lo scomodissimo compito di contenere Alex Sandro e la sfortuna di trafiggere la sua stessa porta con un tentativo sciagurato di anticipo.
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JUVENTUS: Buffon 7; Dani Alves 7 (dal 41′ s.t. Barzagli), Bonucci 6, Chiellini 6, Alex Sandro 6; Pjanic 7, Khedira 5; Cuadrado 5 (dal 33′ s.t. Lichtsteiner), Dybala 5,5, Mandzukic 5,5; Higuain 5,5.
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Buffon: insolitamente in versione operaio e non spettatore, il capitano della Juve si sporca i guanti in più di un’occasione: nel corso del primo tempo, compie un grande intervento su Kurtic ed un mezzo miracolo su Freuler.
Pjanic: dai suoi piedi fatati nascono le principali azioni offensive della squadra. Propizia l’autorete di Spinazzola con una palla a spiovere e sfiora l’eurogol con una sassata dai 40 metri nella seconda frazione. Suo il geniale assist per il gol di Alves.
Dani Alves: domina la fascia destra da terzino, ma quando Allegri lo sposta in posizione più avanzata fa vedere il suo vero potenziale. Dall’ennesimo inserimento nasce il gol dell’1-2.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
Khedira: colpevole, suo malgrado, della mancata marcatura su Conti in occasione del gol dell’1-0. Tenta di rifarsi in tutti i modi, ma Berisha gli nega la gioia del gol.
Cuadrado: imprecisione+superficialità = Cuadrado visto questa sera. Innumerevoli errori tecnici , cross sgangherati e un’occasione sprecata malamente nel primo tempo, rischia di far molto male a Gomez con un fallaccio nella ripresa Che altro?
Dybala: marcato a uomo, vecchia maniera, da Masiello. Vede pochissimo la palla e non inventa la giocata: brutta versione del giocatore da tutti conosciuto.