L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha dichiarato che ben il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile. Sono poche le regole da seguire, e potrebbero salvarci la vita.
Per prima cosa smettere di fumare: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa.
Moderare il consumo di alcol: bere bevande alcoliche aumenta il rischio di cancro del cavo orale, faringe, esofago e laringe. È inoltre fortemente correlato anche all’insorgenza di tumore del fegato, dell’intestino e della mammella nelle donne.
Seguire una dieta mediterranea: è dimostrato che il maggior apporto di frutta e verdura, specie se crude, ha un forte effetto protettivo sul rischio di numerose forme tumorali. L’azione positiva è legata in particolare all’alto contenuto di fibre (che favorisce la maggior motilità intestinale, impedendo l’assorbimento di eventuali sostanze cancerogene) e all’elevata presenza di agenti antitumorali quali le vitamine antiossidanti.
Mantenere il peso ideale: l’obesità e l’elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio da evitare.
Fare attività fisica: lo sport, e in generale il movimento, riduce in modo notevole le possibilità di sviluppare un cancro. I sedentari hanno una probabilità del 20-40% superiore di ammalarsi.
Evitare le lampade solari: sono considerate cancerogene al pari delle sigarette. Un’esposizione precoce incrementa del 75% il rischio di melanoma. La presenza di nèi è inoltre indice di una maggiore predisposizione alle neoplasie della pelle, vanno quindi controllati.
Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili: il 20% dei tumori deriva da infezioni prevenibili. Alcune, come epatite o Hpv, possono venire trasmesse con i rapporti sessuali. Per proteggersi è bene utilizzare sempre il preservativo.
No alle sostanze dopanti: gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori.
Fare prevenzione: in Italia, il Servizio sanitario nazionale fornisce gratis accertamenti per la diagnosi precoce oncologica. In particolare per: tumore del seno (mammografia ogni 2 anni per le donne tra 50 e 69 anni); cancro del collo dell’utero (Pap-test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 64 anni); tumore del colon-retto (per uomini e donne ricerca del sangue occulto nelle feci ogni 24 mesi tra 50 e 69 anni).