Si potrebbe parlare di un allarme sul fronte disoccupazione, dopo le ultime cifre diffuse da Eurostat che inserisce ben 5 regioni italiane con un tasso di oltre il doppio della media Europea (8,6%).
Nel 2016 cinque regioni italiane hanno fatto registrare questi dati, ossia superiore al 17,2%, assieme ad altri 27 territori europei (13 in Grecia; 10 in Spagna; e 5 territori francesi).
Si tratta di Calabria, 23,2%; Sicilia, 22,1%; Campania, 20,4%; Puglia, 19,4%; Sardegna, 17,3%. L’unico territorio italiano a rientrare nel gruppo delle 60 regioni Ue con meno disoccupati è quello di Bolzano, con un tasso del 3,7%.
Il tasso di disoccupazione più basso in Ue, nel 2016, è stato quello del Niederbayern (Germania) 2,1%, il più alto è quello di Dytki Macedonia (Grecia), al 31,3%.
È la Calabria la regione del Vecchio Continente che nel 2016 ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile (58,7%). Peggio solo Ceuta (69,1%) e Melilla (63,3%), le due ‘enclave’ spagnole che però sono in terra d’Africa. Alle spalle della Calabria si sono piazzate, nella top ten della disoccupazione giovanile 2016 (età tra i 15 e i 24 anni), l’Andalusia (57,9%) e poi altre due regioni italiane: la Sicilia (57,2%, in quinta posizione) e la Sardegna (56,3%, sesta).