Inchiesta sulla Protezione civile di Catanzaro. Un funzionario e tre imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di finanza e dalla Dia di Reggio Calabria con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Gli arresti sono stati eseguiti nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. La stessa indagine ha anche portato ad un sequestro di beni per oltre 250 mila euro.
Il funzionario della Protezione civile, Nicola Giancotti, è stato portato in carcere, mentre i tre imprenditori sono stati posti ai domiciliari: si tratta di Giuseppe e Luigi Tornello, rispettivamente Amministratore d i Fatto e Legale Rappresentante della Elimediterranea s.p.a. oltre al Procuratore Speciale Giuseppe Speziali.
Nell’inchiesta è finita quindi la società vicentina proprietaria di elicotteri che ha operato per diversi anni nel settore dell’antincendio boschivo per la Regione Calabria. “I predetti soggetti attraverso artifici e raggiri provvedevano a presentare e a farsi liquidare due fatture dalla Protezione Civile regionale precedentemente già pagate, per un importo totale di poco più di 250.000 euro, cagionando alla Regione Calabria un danno dello stesso importo per un esborso del tutto privo di oggettiva giustificazione causale”.
Le due fatture, riguardanti servizi aerei per la lotta agli incendi boschivi, emesse nel 2012 dalla società Elimediterranea, “furono liquidate dalla Regione Calabria una prima volta a giugno 2013 ed una seconda volta, a distanza di un anno e mezzo, a dicembre 2014”.
Dopo l’effettuazione della seconda liquidazione, la nuova dirigenza della Protezione Civile si accorge del doppio pagamento. Il funzionario della Regione Giancotti aveva giustificato tale incongruenza (senza informare la nuova dirigenza) come un errore.