L’allarme è suonato. La Ducati continua a faticare terribilmente nel mondiale Motogp 2017 e stavolta (dopo i problemi di adattamento di Jorge Lorenzo) il grido di allarme arriva da Andrea Dovizioso, che dopo il GP di Austin analizza con preoccupazione i problemi della sua moto.
Dovizioso parla addirittura di moto involuta riposto alle attese: “Non siamo dove vorremmo essere, siamo tornati al 2015. Purtroppo, bisogna mettersi a tavolino e parlare del futuro: questa non è la moto per giocarsi il titolo”.
Il pilota forlivese parla degli sviluppi apportati sulla moto 2016 e teme l’assenza di una strategia chiara: “Per fare certi cambiamenti, ci vuole tempo, ma non c’è un piano preciso: come sempre non c’è un problema particolarmente grave da risolvere, ma vanno valutati tutti gli aspetti”.
A preoccupare intanto sono i risultati: al netto dica due e incidenti i due piloti ufficiali hanno raccolto solo 43 punti in classifica costruttori contro i 49 dello scorso anno: si tratta del dato peggiore dal 2014. Il campanello d’allarme rimbomba sempre più e il tempo passa: una stagione che rischia di essere compromessa già in partenza.