Meglio stare alla larga dalle bibite zuccherate, di qualunque tipo esse siano. Sia quelle zuccherine che quelle sugar free sarebbero infatti causa di un rapido invecchiamento del cervello. A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Boston, che hanno studiato gli effetti sul cervello delle bibite zuccherate e di quelle prive di zuccheri.
Il primo studio, condotto su 4 mila soggetti sottoposti a risonanza magnetica e test cognitivi, ha stabilito fra le altre cose l’effetto dell’attività fisica sulla salute. Dai risultati è emerso che chi consumava più di due bibite zuccherate al giorno presentava diversi segni di invecchiamento nel cervello. Chi invece consumava una bibita “diet” al giorno aveva un minor volume cerebrale.
Inoltre i ricercatori hanno studiato anche i casi di pazienti che avevano avuto un ictus o una diagnosi di demenza. In questo caso è stato analizzato il numero delle bibite zuccherate e diet bevute tra il 91 e il 2001 e successivamente è stato verificato se nel decennio successivo c’erano stati episodi di malattie.
“Meglio la cara vecchia acqua” – Non è la prima volta che il consumo di zucchero è stato legato a problemi che riguardano il cervello, spiega Sudha Seshadri, autore principale di entrambe le ricerche. “Questi studi non sono esaustivi ma i dati sembrano solidi. Sembrerebbe che non ci siano molti lati positivi nel consumare bevande zuccherate e che sostituire lo zucchero con alternative artificiali non sia d’aiuto. Forse la cara vecchia acqua è qualcosa a cui dobbiamo abituarci”.