Tragedia nel mondo del ciclismo: è morto Michele Scarponi. Questa mattina, l’atleta marchigiano di 38 anni, si stava allenando alle porte di Filottrano (Ancona), nel suo paese natale, quando è rimasto coinvolto in un incidente.
Lascia la moglie Anna Tommasi sua coetanea e due piccoli figli gemelli, proprio la moglie ha voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno espresso il proprio cordoglio con un post su Instagram: una foto che ritrae Scarponi sui rulli e sullo sfondo i suoi figli.
Scarponi era in sella alla sua bicicletta quando in via dell’Industria, ad un incrocio, è stato travolto da un furgone, il cui conducente sembra non abbia visto il ciclista. L’uomo, di 57 anni, non ha dato la precedenza e per questo è accusato di omicidio stradale colposo.
L’atleta è stato immediatamente soccorso dai tanti presenti, ma al momento dell’arrivo dell’ambulanza per lui non c’era già più niente da fare nonostante i tentativi di rianimarlo.
Lo ha dichiarato all’Agenzia Ansa il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, in lacrime che poi, attraverso una nota, ha espresso “il profondo cordoglio anche a nome del movimento ciclistico italiano, invita ad osservare un minuto di raccoglimento in tutte le gare ciclistiche”.
I mezzi, sia la bici su cui il ciclista si stava allenando che il Fiat ‘Iveco’, sono stati sequestrati. La salma di Scarponi è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato di turno.
Scarponi avrebbe partecipato da capitano dell’Astana alla prossima corsa rosa (l’edizione numero 100) in seguito al forfait di Fabio Aru. Soprannominato ‘l’aquila di Filottrano’, correva per il team Astana. Professionista dal 2002, ha vinto il Giro d’Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Aveva caratteristiche di scalatore e da gregario di lusso aveva contribuito ai successi nei grandi giri di Vincenzo Nibali e Fabio Aru.
L’ultima vittoria è storia recente. Michele Scarponi, lo scorso 17 aprile, aveva vinto la prima tappa del Tour of the Alps (ex Giro del Trentino) , 142,3 km da Kufstein a Innsbruck. Aveva battuto, in uno sprint ristretto, Geraint Thomas, Pinot, Formolo, Pozzovivo e il compagno Cataldo.
Immagine dell’ultimo successo dal profilo Twitter